Come espandere manualmente il file system di un disco LVM di un container LXC su Proxmox 8

da | Giu 21, 2024

Di recente ho avuto la necessità di espandere il disco (mount point) di un container LXC su Proxmox, tuttavia nonostante dalla Web UI il resize sembrasse aver funzionato, all’interno del container la dimensione era rimasta invariata.
Il container LXC in questione è un fileserver su Debian 12 con il disco di root su un datastore ZFS sul nodo di Proxmox e diversi mount points su un datastore LVM mappato con iSCSI su un NAS.
Il resize di un disco LVM di un container LXC su Proxmox avviene in due fasi: nella prima fase il disco LVM viene espanso sull’host e viene modificata la sua dimensione nel file di configurazione del container; nella seconda fase il file system (ext4) del LVM viene espanso fino ad occuparne l’intera dimensione.
Nel caso del mio problema la prima fase veniva completata senza errori e perciò non venivano mostrati errori nella Web UI, però la seconda fase falliva e quindi il file system non veniva espanso.

ESTENDERE IL DISCO DI UN CONTAINER DALLA WEB UI

Per espandere il disco di un container LXC su Proxmox dalla Web UI è necessario selezionare il container, navigare nel menù Resources, cliccare su Volume Action ed infine su Resize:

Successivamente, è necessario selezionare la dimensione che si vuole aggiungere al disco e cliccare su Resize disk:

VERIFICARE LA DIMENSIONE DEL DISCO

Accedere alla console del nodo di Proxmox ed eseguire i comandi:

NOTA BENE: sostituire 252 con l’ID del container

Verificare la dimensione del disco che si è espanso, in questo caso il disco #3.

Accedere al container LXC ed eseguire i comandi:

Se le dimensioni dei dischi non coincidono allora significa che il file system del disco non è stato modificato.

ESPANDERE LA DIMENSIONE DEL DISCO DI UN CONTAINER DA BASH

Per espandere il disco di un container LXC su Proxmox da bash è possibile utilizzare il binario pct:

Se l’output del comando è simile al seguente allora significa che l’espansione del disco è stata completata correttamente:

Se invece l’output mostrato dovesse contenere degli errori, come ad esempio quello mostrato successivamente, allora eseguire la procedura descritta nel successivo paragrafo:

EFFETTUARE MANUALMENTE IL RESIZE DEL FILE SYSTEM DI UN CONTAINER

Innanzitutto è necessario avviare il container specificando il suo ID, che in questo caso è 252:

Successivamente è necessario individuare l’LV Path relativo al disco da modificare:

Gli LV Path rispettano la sintassi /dev/<nome volume group>/vm-<id container>-disk-<# disk>.

Tramite i soft links presenti nella posizione indicata dagli LV Paths è possibile indentificare i device mappers utilizzati per i dischi LVM del container:

In questo caso il device mapper del disco da modificare è mappato su /dev/dm-11.

Prima di proseguire con l’estensione del disco è consigliabe effettuare i controlli sul file system con i comandi:

Infine è possibile espandere il file system del disco LVM con il comando:

A questo punto accedere al container e verificare che il file system sia stato espanso.

Scritto da Marco Valle

Mi chiamo Marco Valle e da sempre sono appassionato di Cybersicurezza e Linux.
Per lavoro implemento soluzioni open source.

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Autori

  • Raffaele Chiatto  Amministratore
  • Marco Valle  Autore Collaboratore
Tag:disk | LVM | LXC | Proxmox

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