In ambiente server Windows si parla generalmente di teaming riguardo alla configurazione di due o più schede di rete in modo che siano viste come una sola. Gli obiettivi sono quelli di aumentare la banda disponibile, di garantire un bilanciamento di carico tra le varie schede di rete e garantire una maggior sicurezza, visto che se una delle schede di rete ha problemi, ci sono le altre a garantire che la trasmissione non cada.
Per lo stesso concetto su Linux si parla invece di bonding, che è perciò un sistema per avere due o più interfacce di rete legate in modo da apparire come una unica interfaccia fisica, o, per dirla con altre parole, un sistema che ha lo scopo di unire due o più flussi ethernet al fine di formare un unico canale.
Una funzionalità richiesta da tempo dai clienti Microsoft era il supporto nativo al teaming delle schede di rete, funzionalità finalmente implementata da Windows Server 2012.
Grazie al supporto nativo al teaming non sarà più necessario avere dei software ad hoc creati dai produttori di schede di rete per abilitare questa funzionalità, e sarà anche possibile creare dei team “misti”, con schede di rete di produttori differenti.
Di seguito i passi da seguire per configurare il teaming tra due schede di rete:
Aprire Lo Snap-In del Server Manager quindi selezionare Local Server
Come è possibile vedere il teaming è disattivato
Cliccare su Disabled per attivarlo
Selezionare le schede da inserire nel Team
Cliccare con il tasto destro sulle schede di rete selezionate quindi Add To New Team
Inserire il nome da dare al team quindi cliccare su OK
Se è tutto corretto dovremmo vedere una schermata come quella superiore che ci mostra il team con le due schede di rete associate
Inoltre andando all’interno delle connessioni di rete è possibile vedere la nuova connessione creata come Microsoft Network Adapter Multiplexor Driver e configurabile come una normale scheda di rete
Sono Raffaele Chiatto, un appassionato di informatica a 360 gradi.
Tutto è iniziato nel 1996, quando ho scoperto il mondo dell'informatica grazie a Windows 95, e da quel momento non ho più smesso di esplorare e imparare.
Ogni giorno mi dedico con curiosità e passione a scoprire le nuove frontiere di questo settore in continua evoluzione.
Potresti lasciare tutto cosi sullo switch oppure implementare una delle seguenti modalità ovviamante in base agli swtich che utilizzi:
– Balance-rr (Round-Robin) (Bilanciamento-rr (Round-Robin)): La modalità Round-Robin è ideale per un bilanciamento di carico generico tra due interfacce Ethernet. Questa modalità trasmette i pacchetti in ordine sequenziale dal primo slave disponibile fino all’ultimo. Balance-rr (Bilanciamento-rr) offre sia il bilanciamento di carico che la tolleranza di errore.
– Active Backup (Backup attivo): Active Backup (Backup attivo) utilizza una sola interfaccia Ethernet. Passa ad una seconda interfaccia Ethernet solo nel caso in cui la prima interfaccia Ethernet non funzioni correttamente. Nel bond è attiva una sola interfaccia. L’indirizzo MAC del bond è disponibile solo esternamente su una porta (adattatore di rete) per evitare di creare confusione sullo switch. La modalità Active Backup (Backup attivo) offre un tolleranza di errore.
– Balance XOR (Bilanciamento XOR): Balance XOR (Bilanciamento XOR) consente di bilanciare il traffico separando i pacchetti trasmessi tra le interfacce Ethernet, utilizzando la stessa per ciascuna destinazione specifica, quando possibile. I pacchetti vengono trasmessi sulla base del criterio hash selezionato. Il criterio predefinito è un conteggio del modulo slave su Layer 2 in cui l’indirizzo MAC di origine è collegato all’indirizzo MAC di destinazione. I criteri di trasmissione alternativi possono essere selezionati tramite l’opzione xmit_hash_policy. La modalità Balance XOR (Bilanciamento XOR) offre sia il bilanciamento di carico che la tolleranza di errore.
– Broadcast (Trasmissione): Broadcast (Trasmissione) consente di inviare il traffico su entrambe le interfacce di rete. Questa modalità offre la tolleranza di errore.
– IEEE 802.3ad (Dynamic Link Aggregation): Dynamic Link Aggregation utilizza un algoritmo complesso per aggregare gli adattatori in base alle impostazioni di velocità e duplex. Utilizza tutti gli slave nell’aggregatore attivo in base alle specifiche 802.3ad. La modalità Dynamic Link Aggregation offre un bilanciamento di carico e una tolleranza di errore anche se richiede uno switch in grado di supportare IEEE 802.3ad con la modalità LACP correttamente configurata.
– Balance-tlb (Adaptive Transmit Load Balancing) (Bilanciamento-tlb (Bilanciamento di carico adattivo di trasmissione)): Balance-tlb (Bilanciamento-tlb) utilizza un collegamento dei canali che non richiede nessuno switch particolare. Il traffico in uscita è distribuito in base al carico corrente su ciascuna interfaccia Ethernet (elaborato tenendo conto della velocità). Il traffico in entrata è ricevuto tramite l’interfaccia Ethernet attuale. Se la ricezione sull’interfaccia Ethernet non riesce, l’altro slave adotta l’indirizzo MAC dello slave di ricezione guasto. La modalità Balance-tlb (Bilanciamento-tlb) offre sia il bilanciamento di carico che la tolleranza di errore.
– Balance-alb (Adaptive Load Balancing) (Bilanciamento-alb (Bilanciamento di carico adattivo)): Balance-alb (Bilanciamento-alb) è simile a Balance-tlb (Bilanciamento-tlb) con l’aggiunta della ridistribuzione in ingresso (bilanciamento del carico ricevuto) per il traffico IPV4. Questa configurazione non richiede nessun supporto o configurazione dello switch. Il bilanciamento di carico ricevuto viene eseguito tramite la negoziazione ARP inviata dal sistema locale e sovrascrive l’indirizzo hardware di origine con l’indirizzo hardware univoco di una delle interfacce Ethernet nel bond; diverse coppie utilizzano diversi indirizzi hardware per il server. Questa modalità offre sia il bilanciamento di carico che la tolleranza di errore.
Domanda forse sciocca… è necessario fare delle modifiche allo switch? Devo configurare le porte di rete dello switch in qualche modo?