Problema ACL NTFS in Windows Server 2012 R2 – Devi disporre delle autorizzazioni di lettura per visualizzare le proprietà di questo oggetto

da | Ago 16, 2018

Di recente dopo aver migrato dei dati da un server Windows 2012 R2 ad un altro mi sono reso conto di avere dei problemi di accesso alle cartelle…

Sono un membro di Enterprise Administrator e ho effettuato l’accesso come me stesso sul file server 2012.

Se vado in determinate proprietà delle cartelle migrate e vado alla scheda Sicurezza, mi viene mostrato “Devi disporre delle autorizzazioni di lettura per visualizzare le proprietà di questo oggetto. Fai clic su Avanzate per continuare”

Una volta che faccio clic su Avanzate, ottengo la scheda delle autorizzazioni che mostra l’immagine centrale con lo stesso messaggio di non avere le autorizzazioni appropriate.

Quindi faccio click su Continua e vengono visualizzate tutte le autorizzazioni e posso vedere che gli amministratori hanno il controllo completo. Ho notato inoltre che l’ereditarietà non è abilitata.

Inoltre, quando provo ad applicare una modifica dei permessi nella cartella principale ricevo un errore per ogni sotto cartella che non ha l’ereditarietà abilitata e devo fare clic su OK per ognuno di essi.

Dopo svariati tentativi ho scoperto che la soluzione a questo problema è la disattivazione totale dello User Account Control (UAC) sul server.

Di seguito vi mostro due modi per disattivarlo:

METODO 1

Da esegui lanciare il comando

 

Selezionare Tools

Selezionare l’opzione Change UAC Settings quindi cliccare su Launch

Impostare lo UAC come mostrato nell’immagine sovrastante quindi riavviare il server per rendere effettive le modifiche.

METODO 2

Il seguente metodo consiste nel modificare una chiave di registro.

Aprire il registro di sistema con il comando regedit quindi posizionarsi nel seguente path

Individuare la chiave EnableLUA e impostare il valore a 0

A questo punto riavviare il server per rendere effettive le modifiche.

Scritto da Raffaele Chiatto

Sono Raffaele Chiatto, un appassionato di informatica a 360 gradi.
Tutto è iniziato nel 1996, quando ho scoperto il mondo dell'informatica grazie a Windows 95, e da quel momento non ho più smesso di esplorare e imparare.
Ogni giorno mi dedico con curiosità e passione a scoprire le nuove frontiere di questo settore in continua evoluzione.

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  • Raffaele Chiatto  Amministratore
  • Marco Valle  Autore Collaboratore

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4 Commenti

  1. WebMaster

    Magari nell’event viewer trovi qualache log di errore che può aiutarti nella risoluzione del problema.

  2. Si, ho provato prima la prima modalità e poi, visto che non notavo differenze (pur avendo riavviato come indicato) sono passato alla seconda. Infatti ho trovato il valore della chiave indicata a 1 e l’ho portato a 0. Il server mi ha segnalato in quel momento di dover riavviare per poter applicare le modifiche allo UAC (cosa che non era successa nel passaggio precedente).

  3. WebMaster

    Buongiorno Giovanni
    ha provato a disattivare lo UAC da registro di sistema?
    Secondo me è questo il problema
    Mi faccia sapere

  4. Buongiorno e grazie per l’articolo.
    Ho provato a replicare la soluzione avendo su un server 2012 (versione Foundation però) un problema simile.
    Spiego. Ho creato una cartella profili e ho fatto puntare su quella cartella tutti i profili di roaming degli utenti. Quando creo un utente nel “percorso profilo” scrivo \\Server\Profili\%username% e lui crea la cartella dove va a memorizzare il rpofilo di roaming. Quando vado a fare backup dei dati (uso una versione licenziata di Iperius Backup) mi torna l’errore di accesso negato e se vado alla scheda Sicurezza, mi viene mostrato “Devi disporre delle autorizzazioni di lettura per visualizzare le proprietà di questo oggetto. Fai clic su Avanzate per continuare” replicando un comportamento uguale a quello descritto da te.
    Pur avendo provato tutte e due le soluzioni però il problema non si risolve. Dimenticavo: lavoro con l’utenza Administrator del server.
    Grazie per l’articolo e se avrai la pazienza di rispondermi.

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